02/04/2007
<B>Approvata la legge che stabilisce il plurimandato anche per i rami danni e la durata annuale delle polizze.</B>
L'Aula del Senato nella seduta del 30 marzo ha approvato definitivamente il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (che alleghiamo).
Quello che interessa in maniera particolare gli assicuratori (tralasciando le normative RCA) sono sicuramente i punti 1, 4 e 5 dell’art. 5 - Misure per la concorrenza e per la tutela del consumatore nei servizi assicurativi).
Punto 1
Viene riconosciuta agli Agenti la possibilità, come per il ramo RCA, di offrire polizze relative a tutti i rami danni, a decorrere:
- dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto per i nuovi mandati
- entro il 1º gennaio 2008 per quelli già in essere.
Punto 4
Al primo comma dell’articolo 1899 del codice civile, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «In caso di durata poliennale, l’assicurato ha facoltà di recedere annualmente dal contratto senza oneri e con preavviso di sessanta giorni».
Tali disposizioni entrano in vigore per i contratti:
- stipulati dalla data di entrata in vigore della legge, immediatamente
- esistenti antecedentemente alla data di entrata in vigore della legge, la facoltà di recesso può essere esercitata a condizione che il contratto di assicurazione sia stato in vita per almeno tre anni.
Punto 5
Le clausole in contrasto con le prescrizioni del presente articolo sono nulle e non comportano la nullità del contratto, fatta salva la facoltà degli operatori di adeguare le clausole vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto entro i successivi sessanta giorni, ovvero, limitatamente al comma 4, entro i successivi centottanta giorni.
Peccato per il punto 4 per i contratti già in essere che potranno essere disdettati se “sono già in vita” da almeno tre anni, ma la perfezione non è di questo mondo.