27/02/2008
Il committente puo' rifiutarsi di pagare il compenso dovuto al subappaltatore nel caso di danni a terzi.
I Giudici della Cassazione hanno affermato il principio secondo cui, in sede di valutazione comparativa delle condotte delle parti di un contratto di appalto, il giudice non può avere riguardo alle sole obbligazioni principali dedotte in contratto ma anche a quelle cosiddette collaterali di collaborazione, privilegiandone l’apprezzamento quando il loro inadempimento da parte dell’obbligato abbia dato causa a quello del creditore.
Il committente-appaltatore può quindi rifiutarsi di pagare il corrispettivo al subappaltatore se quest’ultimo, nell’esecuzione dei lavori, ha provocato danni a terzi.
I lavori non eseguiti a regola d’arte, nell’ambito del contratto di subappalto, legittimano infatti il committente all’esercizio dell’eccezione di inadempimento ed a bloccare il pagamento del corrispettivo anche se il subappaltatore ha adempiuto alla sua obbligazione.
Ciò, naturalmente, quando dei danni arrecati a terzi deve rispondere il solo subappaltatore e non anche il committente.
