12/02/2013
Stesso incidente, sentenze diverse di due Tribunali. Per la Cassazione non va bene.
Incidente stradale: i protagonisti affermano uno la responsabilità dell’altro e si rivolgono a due diversi organi giurisdizionali (Tribunale di Napoli e Tribunale di Milano), entrambi competenti per territorio.
Le due cause hanno quindi vita autonoma e sfociano, entrambe, in sentenze di appello che, però, forniscono una diversa ricostruzione dei fatti e, conseguentemente, un diverso accertamento delle responsabilità.
Si meraviglia la Corte di Cassazione di ciò (che nella pratica capita però spesso) e dopo avere esaminato i fatti, afferma che la sentenza della Corte di Appello di Milano, vista una ricostruzione dei fatti «diversa quanto infondata sotto il profilo logico giuridico», debba essere cassata, con rinvio alla medesima Corte affinché assuma le statuizioni risarcitorie alla luce della decisione della Corte d’Appello di Napoli. Con tutte le perplessità del caso, in quanto, l’art. 360 n. 5 c.p.c. non conferisce in alcun modo alla Corte di Cassazione il potere di riesaminare il merito della causa, ma consente, invece, il solo controllo – sotto il profilo logico formale e della conformità a diritto – di valutare le decisioni prese dal Giudice di appello.
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